L’attuale Oasi cave di Gaggio (area protetta gestita da LIPU), nasce su una ex area destinata alla coltivazione di cava di argilla, via via divenuta zona umida, e popolata da diverse specie florovivaistiche e faunistiche. L’area presenta dunque un prezioso biotipo, favorito anche dalla continuità del Fiume Zero, che deve essere conservato in virtù dello scorcio sul passato che viene offerto dalla presenza di una vegetazione tipica delle zone paludose ormai scomparse, che un tempo caratterizzavano la pianura veneta. Il piano di sviluppo e recupero dell’intera Oasi è basato sulla possibilità di trasformare le aree di cava, in diverse fasi successive, in zone di alto valore naturalistico nonché didattico sfruttando le opportunità offerte dalle zone umide e dalla presenza delle diverse specie faunistiche, per creare occasioni di vivere appieno la natura: zone didattiche e per il turismo sostenibile, coltivazioni bio dimostrative, aree per il gioco e lo svago nel pieno rispetto e riscoperta dell’ambiente naturale, aree dedicate alla produzione di energia rinnovabile.
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