L’area compresa tra la Laguna del Lusenzo e la cortina edificata lungo la strada Madonna Marina è stato oggetto di un Concorso per la ridefinizione di una parte di città a partire da una condizione di vuoto urbano. La posizione dell’area, che si estende stretta e lunga secondo l’asse nord-sud, è particolarmente interessante per una città-limite a confine tra l’ambiente lagunare e quello del mare aperto. Il progetto punta a invertire la soluzione del Piano Regolatore Generale che prevede la zona di espansione a ridosso del costruito esistente su via Madonna Marina, riportando l’abitato verso la laguna del Lusenzo coinvolgendo un senso comune di aggregazione che ad oggi è venuto meno. Il rapporto con l’acqua e la luce deve essere l’elemento fondante nella scelta delle nuove unità residenziali che, pur riprendendo allineamenti a pettine, ammettano una costante contaminazione e penetrazione al loro interno di verde pubblico residenziale e una frammentazione dei volumi edilizi solo apparentemente ordinati come edifici in linea.