Leit-motiv del progetto è la sua naturalità: un approccio attento sia agli aspetti della sostenibilità e dell’inquinamento che a quelli della percezione dell’area che ne hanno gli utenti, più in generale i pazienti e visitatori della rimanente struttura ospedaliera. La scelta di mitigare l’edificio utilizzando un rivestimento in edera di tutto l’involucro, compresa la copertura, rientrano in questa strategia: un modo per rendere più accogliente uno spazio di cura che è in diretta connessione con le aree verdi circostanti il corpo di fabbrica principale. Parallelamente si è posta attenzione verso gli aspetti della sostenibilità che riguardano scelte formali e sistemiche del progetto come l’utilizzo di materiali con certificazione LEED e ad alta riciclabilità. Ad eccezione della zona bunker, l’edificio è stato realizzato con struttura in pannelli cross-lam rivestita esternamente da nastri verticali in alluminio naturale con sovrapposto uno strato vegetale con funzione di interfaccia attiva nei confronti dell’ambiente esterno.